QUAL E‘ LA TEMPERATURA IDEALE DA TENERE IN CASA D’INVERNO?
Avere la giusta temperatura in casa assicura non solo benefici all’ambiente, ma anche alla salute e garantisce sicuri risparmi in bolletta.
Con le nuove caldaie e scaldabagni di ultima generazione sicuramente si risparmia di più rispetto a quelli tradizionali e vecchi. Le nuove caldaie, infatti, hanno una classificazione energetica da A+ a G stabilita dall’UE attraverso una direttiva chiamata Ecodesign, che, già in passato, aveva cambiato la regolamentazione degli elettrodomestici.
Il risparmio di energia che va ad incidere sull’impatto ambientale, è uno dei punti cardine della salvaguardia dell’ambiente. Per questo motivi da parte delle famiglie devono esserci accortezze e interventi mirati tra cui il mantenimento della giusta temperatura in casa, specialmente nei mesi più freddi. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sostiene che 21°C sia la temperatura ottimale da tenere in casa. Ovviamente non in tutti gli ambienti perché alcuni consentono o obbligano a temperature diverse. In una cucina, infatti, locale già riscaldato attraverso il funzionamento di forno e fornelli, la temperatura ideale da mantenere può arrivare anche a 18°. Il salotto, l’ambiente dove tutta la famiglia si riunisce e trascorre in media la maggior parte del tempo, è consigliabile una temperatura che si aggiri intorno ai 20°C. La zona notte, invece, richiede che i gradi vengano abbassati fino ai 16°C per tutelare la salute perché, in quell’ambiente, temperature del genere scongiurano il rischio di diversi disturbi. Questo anche nel caso di presenza di neonati o bambini che quando si trovano in ambienti troppo caldi sono soggetti a problemi respiratori. In questo caso, quindi, la temperatura deve aggirarsi intorno ai 20-22° C di giorno e ai 16-17°C di notte.
Anche il giusto livello di umidità è fondamentale per la tutela della propria salute. Un buon tasso di umidità è 40-50%. La corretta temperatura e umidità, infatti, permette al nostro corpo di rafforzare le difese immunitarie e di evitare più facilmente il rischio di malanni. Impediscono inoltre la formazione delle muffe, deleterie per la nostra salute.
In generale, un ambiente molto umido, con il livello oltre l’80%, crea problemi al nostro corpo sia in caso di caldo sia di freddo, facendo percepire una temperatura troppo alta, di caldo afoso, nel primo caso, e di freddo umido nel secondo caso. Allo stesso modo, se l’umidità scende sotto il 20%, quindi se è troppo bassa, l’aria diventa troppo asciutta e può causare secchezza alle fauci e alle vie respiratorie, rischi di infiammazione, fastidio a respirare e a produrre saliva.