Quanto pesa la bolletta energetica su una famiglia italiana? Tantissimo. La povertà energetica ha un valore elevatissimo in Italia purtroppo, il rapporto tra budget di spesa per riscaldarsi/rinfrescarsi e quello che le persone possono realmente permettersi di spendere è diventato improponibile.
Noi italiani siamo al 19°esimo posto nell’UE su 28 Stati presenti.
Quali sono però gli indici di cui tiene conto questa classifica?
- case umide e con significative perdite
- alto costo dell’energia per gli utenti domestici
- impossibilità di mantenere le case sufficientemente calde in inverno e fresche d’estate
La Svezia risulta la nazione con la situazione migliore, seguita da Finlandia e Danimarca. L’Italia è nella parte bassa: fanno peggio solo Slovenia, Cipro, Grecia, Lituania, Lettonia, Portogallo, Slovacchia, Ungheria e Bulgaria.
La % di spese domestiche impiegata per i servizi energetici sta crescendo, con un maggiore incremento nelle famiglie a basso reddito, che hanno visto un aumento del 33% dal 2000 al 2014.
216 €/anno sono la cifra che sono necessarie in Bulgaria per scaldarsi, una cifra irrisoria rispetto a quello che paghiamo in Italia, la cifra sicuramente più bassa dell’UE: tale cifra tuttavia rappresenta circa il 15% del budget di una famiglia. Al lato opposto c’è la Danimarca, dove la bolletta annuale sale a 2.315 euro, ma la somma è solo il 9,7% del budget familiare. In Svezia, regina della classifica, si spendono 571 euro in bollette, pari ad appena il 2,8% del budget.
La Slovacchia è il Paese peggiore in questa classifica: per l’energia le famiglie sono obbligate a spendere 1.030 euro all’anno, ben il 23,4% del loro budget. Rif. Ansa